Ho
la vaga sensazione che ogni qualvolta
sfatiamo
un pregiudizio
usciamo
da uno schema gabbia
incontriamo
diverse verità
non
ci sediamo sul già visto
non
ci barrichiamo nel già so
curiosiamo
nel nuovo
riconosciamo
le alternative
archiviamo
il partito preso
abbracciamo
le scoperte reali
proviamo
una leggerezza impagabile, praticamente libidinosa, mentalmente elettrizzante.
Lightness is better. Roba che fa respirare libertà.
E
se anche proprio dovessimo infischiarcene, della nostra libertà, dobbiamo
almeno rispettare quella altrui. Valutare opportunamente invece di scagliarci contro
solo in base a qualche chiodo fisso.
Non
etichettare troppo in fretta, ad esempio. Consentire, appunto, libere
espressioni. Appurare prima di sputare qualche insindacabile verdetto. Ammettere
le evoluzioni. E anche, o forse innanzi tutto, capire che qualche volta non
capiamo un cazzo e la cosa migliore è confessarlo, almeno a se stessi.
Pure
perché, diciamolo, se non offrissimo mai all’esistenza e agli uomini la chance
di sorprenderci (e qualche volta di illuminarci) che noia di vita ci
ritroveremmo?
‘E’
più facile spezzare un atomo che un pregiudizio’. Forse è difficile sconfessare
Einstein ma possiamo vivere provandoci.
Nessun commento:
Posta un commento