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lunedì 10 novembre 2014

Tutti insieme

E…se talvolta oggi pure spostarsi –fisicamente- è un problema, il pensiero può e deve viaggiare e incontrare. Forse la bellezza e la ricchezza cui non siamo costretti a rinunciare è proprio l’incontro.

Tutti insieme… è la premessa, l’opportunità, il momento eccitante. Riceviamo qualcosa e diamo qualcosa. Da lì in poi l’orizzonte si allarga. Che la realtà supera davvero la fantasia e possiamo trovare molto più di quello che siamo in grado di sognare.

5 commenti:

  1. Questa cosa che hai scritto mi sta facendo riflettere molto. Io sono una persona solitaria per indole. Mai studiato con le compagne di scuola, mai fatto shopping con le amiche e tendenzialmente se vado a vedere un luogo (sono appassionata di archeologia) preferisco farlo da sola. Perché ho i miei ritmi, mi piace soffermarmi su cose che vedo non interessano a molti. E ho imparato che ognuno ha i propri ritmi nel rapportarsi con il mondo.
    Fondamentalmente credo di essere una malinconica.
    Eppure … eppure mi piacciono le persone, gli amici mi cercano perché sono di compagnia, riesco a parlare di qualunque cosa con chiunque.
    Ricordo una volta in ufficio ho ascoltato estasiata, incalzandolo con continue domande, un contribuente che commerciava in legname e andava personalmente in Canada o in Finlandia per scegliere i boschi e le ditte (che lavoro entusiasmante!).
    Quando ho letto “tutti insieme” un po’ mi sono spaventata … tutti insieme è tanta gente … ma poi ho riflettuto sul senso intero di quello che scrivi, e allora mi sono rilassata. Tutti insieme forse non vuol dire tutti tutti, non necessariamente
    Ma è l’idea di essere aperti a tutti che fa la differenza, pur nella scelta che poi si fa delle persone che vuoi “incontrare”.
    Perché se scarti a priori puoi perdere delle belle opportunità … almeno questo mi sembra di aver colto :)
    Perché il senso di “incontrare l’altro” e non spostarsi semplicemente, vuol dire accogliere, conoscere, apprezzare, confrontarsi. E se è vero che non è necessario farlo con tutti, è comunque vero che non avere pregiudizi aiuta a trovare quello che manco sognavamo di poter trovare …
    Sono prolissa, vero? E’ che non mi piace solo spostarmi, mi piace viaggiare :)

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    Risposte
    1. Ilde non ti smentisci...hai colto perfettamente!
      Intendevo tutti insieme proprio nel senso che hai capito.
      Essere aperti all'incontro è una chiave, antidoto alla noia, salvezza dalla propria gabbia mentale, allegria, ricchezza. Pure possibilità di trasmettere e mescolare. Alle volte rivela un mondo, apre strade, illumina prospettive. E in qualche modo ci consegna pure la nostra natura in modo più pieno e consapevole.
      Fa svagare, imparare, sperare. E' la realtà, sempre, a poter superare i nostri sogni...
      Si, ti piace viaggiare. Perché innanzi tutto si viaggia con il pensiero e tu lo fai benissimo!
      Ciao cara :)

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    2. Ma che cosa é l 'incontro?
      Per me uno quello sguardo che mi accompagnerà tutta la vita è che quando chiudero' gli occhi non mi farà mai sentire sola

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  2. Con Te annego nell’ acqua bassa
    attraversata dal tuo sguardo
    limpido come l’acqua,
    che mi resta dentro
    e illumina il buio,
    mentre il tuo calore brucia e consuma
    e fa prendere il largo.
    Perché qui ora annego, anche se l’ acqua è bassa.
    Leggero il tuo sguardo mi attraversa
    come la pioggia attraversa il mare
    e ti fai spazio dentro di me
    in uno spazio prima ignoto,
    o forse incompreso,
    così scorgo una luce,
    oltre…
    Non è sicura la riva in un giorno limpido,
    quando la brezza del mare é un invito a prendere il largo.
    Se non vedi le cose belle,
    le cose belle non potranno esistere
    e ogni finestra che apro illumina il buio
    e solo cose belle vedo,
    oltre…
    Leggera la pioggia attraversa il mare
    e cerchi nell’ acqua disegna.
    La bellezza ha colori meravigliosi,
    ma è la realtà che li contiene tutti.

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