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venerdì 13 novembre 2015

Buone occasioni

D’accordo, adesso non è che ci prendiamo gusto, a fare errori…però mi piacciono, l’idea e l’occasione. L’idea di imparare e ripartire e l’occasione per ricordare che, fortunatamente, tutti sgarriamo, prendiamo cantonate o abbagli, scivoliamo, conviviamo con le imperfezioni.

Quindi l’arte del giudizio sommario è un’enorme cazzata. O no?

7 commenti:

  1. perseverare....... a Ovest ......è diabolico!!!!!
    Debora

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  2. perseverare ...... a ovest è diabolico........

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  3. Non so perché. . Ma mi è sempre piaciuto il detto "errare è umano, perseverare è diabolico". Tutti sbagliamo, certo, e non dobbiamo stare lì a guardare i difetti come se fossero condanne ma come caratteristiche proprie di ognuno di noi; il difetto ci distingue dalla massa, ci rende unici, ci caratterizza e bisogna saperlo conservare al meglio, senza essere costretti a raggiungere sempre il solito pregio. Secondo me, appunto, non bisogna essere superficiali, ma neanche stare lì a giustificare ogni errore che una persona commette, potrebbe essere un elemento che nasconde anche un velo di furbizia. Buona giornata della gentilezza . Tu ne sei l'emblema . :-*

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    1. Gli errori commessi stanotte, invece, sono disumani! Nell'errore non sempre c'è dell'umano! Je suis Paris! è proprio vero che il mondo è insensato! :'(

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  4. Tutti si cade in errore, sempre, ma è questo il fascino secondo me: l'interrogativo, il dubbio, l'incertezza, l'aspettativa... che vita noiosa sarebbe sennò? L'acqua ferma imputridisce, meglio il mare che cambia sempre, che è imprevedibile.
    L'importante è imparare dagli sbagli.. tanto ce ne saranno altri da fare....
    L'arte del giudizio sommario è la tentazione dei pettegoli, dei frettolosi, c'è un poeta che ha detto che "la realtà non è quella che si vede", ed è maledettamente vero secondo me.
    Ti saluto con Ennio Flaiano che disse " Sia chiaro, per saggezza intendo la capacità di agire in armonia con i miei errori preferiti".
    Mica male come idea no?

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  5. E come la mettiamo con chi per non sbagliare si ferma un passo indietro ?
    E così facendo ci si preclude il piacere di toccare un traguardo, di superare uno scoglio Io per timidezza mi sono autocensurata in tante occasioni, tu che dici superati i 40 anni sono ancora in tempo a sbagliare???? E poi come sempre, sono i nostri figli ad insegnarci a vivere...Martina ha iniziato le medie, lei spirito libero, creativa con un insegnante di lettere vecchio stampo rigida severa..."mamma mi sono fatta interrogare di antologia...avevo paura della prof e ho voluta affrontarla....sono troppo contenta non è poi così terribile, ora non ho più paura.Figo no mamy ?"

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  6. .Riflettendo su quello che è accaduto a Parigi, mi viene di dire che l'errore può generare fra l'altro anche orrore e che perseverare sia in uno che nell'altro diventa diabolico.

    Le due parole che sono quasi simili foneticamente, esprimono qualcosa d'irreparabile, di non accettabile, di qualcosa che non corrisponde ai canoni di vita , di regole che regolano i comportamenti.
    La sola cosa che le distingue è che l'errore serve
    perché, giusto per rimanere in tema di detti, " sbagliando s'impara" ed è vero, e l'orrore serve per distruggere quello che si è imparato.
    Buona domenica Rocco e scusa se forse sono uscita dal seminato . Ma quel che sta accadendo mi fa ricredere sugli errori, in quanto che, l'essere umano vive nella perseveranza diabolica dell'errore associato all'orrore e ciò che più mi sgomenta è l'assuefazione a tutto questo da parte di molti.

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