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giovedì 24 marzo 2016

Mi piacerebbe

Il modo migliore non è il più facile quindi non credo ci siano formule e ricette magiche per riuscirci. Diciamo che ci penso, mi sforzo di farlo, mi piacerebbe si facesse. Che forse solo l’istinto di pace, di conoscenza, di curiosità potrebbe guidarci in questa comprensione, del mondo, delle persone, della vita.

Chi cazzo siamo o dove cazzo crediamo di andare, ce lo chiediamo forse poco. Ma anche questa rischia di passare per inutile retorica. Alla fine certe volte ci si sente inadeguati a tacere quanto a parlare…

2 commenti:

  1. Chi cazzo siamo e dove cazzo andiamo forsece lo chiediamo poco operché risposte certe non ci sono, la fede ti aiuta ma se non ce l'hai... puoi solo sperare, come faccio io.
    Vedere il mondo dal maggior numero possibile di angolazioni è verissimo e lo penso da quando, durante una lezione, un professore ci disse che se un cieco acquistasse all'improvviso la possibilità di vedere non capirebbe che un oggetto è sempre lo stesso se lo vedesse da diverse angolazioni, ci vorrebbero tempo ed esperienza. In effetti a me capita sovente di guardare la stessa cosa per la millesima volta e scoprire qualcosa che prima mi era sfuggita, e non sempre è solo un dettaglio.
    E oggi? Oggi non solo angolazioni diverse... addirittura ribaltamenti repentini! A passeggio con M.T.incontriamo il marito di una nostra amica con il suo amico del cuore: O. Saluti e convenevoli e poi O.ci fa un gentile complimento. Rimaste sole io e M.T. ci siamo divertite per un po' a tessere le lodi di O.che da uomo molto buono, molto semplice e molto timido, un po' bruttino e un po' balbuziente è diventato improvvisamente l'uomo più bello e affascinante del pianeta, interessante e geniale, carismatico e trascinante ma soprattutto dotato di uno spiccato senso estetico!

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  2. Troppa velocità caro Rocco. Che non ci consente di chiederci davvero chi cazzo siamo e dove cazzo andiamo. Perchè se ti fermi a riflettere rimani indietro, sei out e ti perdi e ti perdono gli altri. Ma tutta questa velocità, di contro, ti fa smarrire bellezza, stupore, confronto. Corri, corri, non si sa dove e ti sfuggono visi e luoghi che sfiori ma non assorbi. Peccato, davvero.
    Grazia

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